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I tappeti elastici sono pericolosi? Sfatiamo un mito del web

Ma i tappeti elastici sono davvero pericolosi? Abbiamo raccolto dei dati per vedere se questa idea è vera oppure no.

I tappeti elastici (il nome corretto è trampolini elastici) sono sempre più popolari. Secondo alcune ricerche, il trampolino elastico nel mondo è il terzo regalo più richiesto per i bambini dai 5 ai 13 anni.

E’ bene sapere infatti che tra le attività fisiche consigliate ai più piccoli, saltare sul trampolino elastico si rivela tra gli esercizi più efficaci e allo stesso tempo divertenti per combattere l’obesità infantile e la pigrizia dei nostri giorni.

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Le critiche al tappeto elastico

Man mano che questo prodotto è diventato popolare nei giardini negli ultimi due decenni, sono affiorate però alcune critiche dovute ai rischi per la sicurezza. Alcune di queste sono state ampiamente riportate sui giornali, creando un certo allarmismo. Tuttavia, questi articoli possono essere fuorvianti ed è importante analizzarli e fare un accurato fact-checking.

I dati

Innanzitutto, se aumenta il numero di vendite tappeti elastici a livello mondiale,  il numero di infortuni dovrebbe parallelamente crescere per considerare l’attrezzo “pericoloso”.

Questo aumento deve essere per lo meno proporzionale per poter affermare con certezza che “il trampolino elastico è un prodotto non sicuro”. Altrimenti si rischia di analizzare parzialmente la ricerca solo per rafforzare uno stereotipo comune.

Invece è accaduto il contrario. Tra il 1996 e il 2006, il numero di trampolini in uso è aumentato del 240%, mentre le lesioni trampolino è cresciuto solo del 3,1% annuo nello stesso periodo di tempo. Ciò significa che più persone possiedono e usano trampolini, ma meno persone rischiano. Inoltre, paragonando gli infortuni negli Stati Uniti tra il 2007 e il 2012, troviamo un  -13%. Tanto poco da non far rientrare il tappeto elastico nemmeno nella classifica delle 6 attività più pericolose, come invece il calcio o la bicicletta (fonte www.nerdwallet.com)

Pensate, se facciamo un confronto con le altre attività più praticate dai bambini/ragazzi negli USA, i dati del 2012 sugli infortuni hanno queste percentuali.

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La realtà

In altre parole non solo non esiste è un numero significante di infortuni con il trampolino da ritenerlo più pericoloso di altre attività ricreative, ma alla luce della sua popolarità il rischio di infortunio si è ridotto sempre di più. 

Infatti, nonostante l’ampia diffusione del trampolino anche in Europa, vi è un evidente e quasi unica diminuzione del numero di incidenti (-13% in 5 anni) che fanno ipotizzare a un’attenzione particolare e una normativa di sicurezza molto più stringente di altre attività.

I produttori, le normative e la prevenzione

Cosa ha eliminato i rischi dei primi tappeti elastici?

Questi fattori legati tra di loro:

  1. PRODUTTORI – Innanzitutto il costante lavoro dei principali costruttori di trampolini che hanno voluto fortemente migliorare la progettazione per superare i luoghi comuni a cui è legato il prodotto. Pensiamo ad esempio all’aggiunta della rete di protezione. La presenza di una rete di protezione ha ridotto notevolmente il rischio di infortunio (leggi qui l’importanza della rete)Se pensiamo a 10 anni fa, questa era solo un optional: oggi la rete da accessorio è diventata rapidamente un componente della struttura. Inoltre la protezione delle molle (cuscino), i componenti del telaio e i materiali utilizzati sono entrati nello studio di ricerca delle aziende più all’avanguardia (leggi ad esempio l’attenzione ai dettagli di Jumpking® in questo articolo)
  2. NORMATIVE – Visto che i primi a spingere sulla sicurezza erano proprio i produttori di trampolini per garantire un prodotto adatto ai loro clienti, la legge è riuscita a muoversi in fretta per regolamentare il mercato. Oggi tra le certificazioni necessarie in Europa non vi è solo quella generica sulla sicurezza delle aree gioco EN1176, ma è nata una specifica del trampolino elastico: EN7114. La prima azienda ad essersi adeguata a questa normativa è stata proprio Jumpking®.
  3. PREVENZIONE – La riduzione degli infortuni è dovuta anche ad un comportamento sempre più consapevole degli utilizzatori. Oggi le buone norme di utilizzo promosse dai produttori di trampolini elastici sono entrate nelle abitudini perché il prodotto è ormai presente in moltissimi giardini e aree gioco. Quindi sempre più conosciuto.

Come abbiamo visto, il ruolo dei produttori è stato fondamentale per indicare la strada da intraprendere per garantire sicurezza e affidabilità. Attualmente, nonostante la stretta delle normative vigenti, è importante assicurarsi che il trampolino sia adeguato perché di fabbriche improvvisate di trampolini elastici ne nascono molte e nella gara della concorrenza il rischio di una produzione povera di qualità è molto alto.

Aspetti importanti:

  • La maggior parte dei piccoli infortuni si verifica quando ci sono troppe persone sul trampolino (collisione). Si raccomanda di saltare uno alla volta.
  • Le ferite più gravi sono dovute ad un uso sconsiderato dello strumento (capriole, salti mortali..)
  • I bambini sotto i 3 anni sono particolarmente vulnerabili a lesioni. Per questo motivo è sconsigliato l’uso ai bambini troppo piccoli
  • La supervisione di un adulto è necessaria. E una persona allenata/esperta dello strumento è assolutamente garanzia di sicurezza.

Altre considerazioni sono incluse nel libretto di uso e manutenzione che comprende tutte le raccomandazioni per un corretto uso del trampolino elastico. Un breve riassunto lo si può trovare in questo articolo

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