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La giornata del Digital Detox e la vita all’aria aperta

Oggi avrete sentito parlare per la prima volta – o forse no – di NOMOFOBIA, ovvero la paura di rimanere senza cellulare e senza connessione. Quell’ansia particolare che ci fa sentire, se ne soffriamo, in uno stato di ansia. Pare che di nomofobia soffra il 53% delle persone nel Regno Unito e probabilmente anche in Italia non siamo messi troppo bene. 

Siamo tutti iper-connessi, bambini compresi. Ecco perchè il 22 febbraio , si è pensato di dedicare una intera giornata al Digital Detox e alla vita all’aria aperta.

Non sappiamo se sarà una iniziativa fortunata ma vogliamo approfittarne per riproporre una nostra riflessione del 2014 riguardo il tema.

Vita all’aria aperta

bambino generazione digitale

Tempo fa un bell’articolo si interrogava sui possibili rischi dei bambini nell’era digitale di abusare di strumenti come smartphone o tablet. Tecnologia sì o tecnologia no? Questo il dilemma dei genitori di oggi.

Molte cose sono cambiate rispetto ad un decennio fa e, come di consueto, ogni novità trascina con sé i dubbi e le perplessità delle generazioni precedenti.

Ci sono effetti collaterali nell’esposizione continua alla tecnologia? Si rischia l’asocialità, la violenza o l’apatia? Oppure la nuova generazione di bambini 2.0 avendo a disposizione più strumenti sarà destinata ad essere più intelligente della precedente?

Non possiamo saperlo perché le conseguenze non sono state ancora avvertite.

Le opinioni sono diverse come diverso sarà l’approccio di ciascun bambino verso la tecnologia e le fonti a disposizione. Come suggerisce Pete Etchells, la sovraesposizione agli schermi non si può quantificare in termini di tempo ma in termini di attività e passività, così come la strategia del multitasking può distrarre o al tempo stesso rendere più flessibili le persone all’ambiente che le circondano. Dipende dall’uso che si fa della tecnologia, difficilmente riusciremo a fare una valutazione oggettiva della questione.

Tuttavia è giusto considerare gli effetti benefici del digital detox e ciò che una vita sana all’aria aperta da sempre apporta nella crescita di essere umano, qualcosa che nessun dispositivo tecnologico può sostituire.

Innanzitutto il benessere fisico. Qualsiasi attività fisica, soprattutto se fatta all’aria aperta, migliora lo stile di vita.

Non solo nei classici termini di ‘fitness’ strettamente collegati al peso corporeo e alla muscolatura ma soprattutto a livello di salute psichica e mentale. Il benessere ottenuto da un’ora di gioco all’aria aperta ha un valore inestimabile e in special modo sui bambini, che iniziano la loro personale scoperta del mondo.

Ed eccoci infatti all’altro effetto positivo:  l’armonia con ambiente circostante.

Entrare in relazione con spazi, odori e rumori permette di accrescere il proprio potenziale, esplorare il mondo sensoriale e testare le capacità personali di ciascuno di noi. Niente è più meraviglioso per un bambino scoprire la natura e poterci giocare!

Infine un altro fattore di grande importanza: lo stato emotivo e sociale. 

Il gioco all’aria aperta permette al bambino di sentirsi più libero e la condivisione delle attività facilita la socievolezza con i compagni. Quante cose si possono imparare durante la competizione, le proprie capacità o i propri limiti. L’aria aperta ci dà modo di acquisire più coraggio perchè ci sentiamo più liberi e spontanei.

Per questi motivi, dedichiamo una pagina speciale al nostro blog alla vita all’aria aperta.

Per non scordarci mai chi siamo!

11 Motivi per cui ogni famiglia dovrebbe avere un trampolino elastico

Un articolo divertente sul perché tutte le famiglie dovrebbero avere un tappeto elastico in giardino (L’articolo originale è di Rob Taylor su lifedeathprizes.com )

1. Li tiene lontano dagli schermi

Tentare di limitare il tempo davanti agli schermi dei bambini è un incubo per tutti i genitori – ma prendi un trampolino e tu e i tuoi bambini non smetterete di ridere! I piccoli amano stare all’aperto, rimbalzando all’aria fresca. E non solo nei giorni di sole, anche in inverno possono divertirsi. Il rimbalzo mantiene caldi e brucia tutta quell’energia in eccesso (che si spera porti ad un sonno tranquillo!)

2. È un grande esercizio

Ci sono vantaggi infiniti con il trampolino: è un grande allenamento, tonifica tutti i muscoli, può aiutare a perdere di peso, migliora la tua flessibilità, sviluppa l’equilibrio, il coordinamento e le capacità motorie…

3. Non solo per rimbalzare

I trampolini possono diventare fantastici rifugi! Mettete un piumone e alcuni cuscini: diventa un ottimo posto per i bambini per rilassarsi e leggere un libro oppure per disegnare. Gli adolescenti spesso finiscono per farci i pigiama party e a noi, mamme e papà (e gatti), piace stenderci sopra per prendere il sole.

4. Scosse elettriche

Come i vestiti di nylon, i trampolini elastici possono creare una carica statica. L’effetto è più o meno questo:

elettricità statica capelli effetto capelli trampolino effetto shock trampolino

:D :D :D

5. Campo da calcio

Con la rete di sicurezza il trampolino diventa un campo da calcio! E la palla non esce mai… cioè, almeno finché papà non entra in campo.

6. Gabbia da combattimento

Con la sua superficie morbida, non ci vorrà molto tempo prima il trampolino si trasformi nel “Campionato del mondo di SmackDown e combattimento in gabbia Papà vs Figli” !

7. Rimbalzare è divertente!

L’esilarante sensazione di saltare in aria ci fa scoprire il bambino che è in noi!

 

8. Perfetto per vicini ficcanaso

Dicono che buoni recinti fanno buoni vicini di casa…Ma ti sei mai chiesto cosa succede dall’altro lato del tuo giardino? Ecco, prendi un trampolino e lo scoprirai presto.

9. Occupano spazio

Se non ti piace tagliare il prato, allora hai proprio bisogno di un trampolino :D Quelli grandi occupano un sacco di spazio nel tuo giardino e l’erba sotto non cresce per mancanza di luce solare!

10. Possono farti fare soldi

Imposta il telefono su ‘video’ e inizia a filmare il divertimento: non passerà molto tempo prima che qualcuno rimbalzi sul trampolino e atterri sul cane. Bene, poi invia il filmato su Youtube e inizia a contare le visualizzazioni

11. Però fate attenzione!

I trampolini sono un grande divertimento, ma dovete prendervene cura… Dovete avere sempre la rete di protezione installata onde evitare che il piccolo Johnny rimbalzi fuori e si schianti attraverso la serra in giardino.

E c’è stato anche un aumento di incidenti di adulti legati al trampolino…di solito coinvolgono le categorie papà, barbecue e birra! :D

I tappeti elastici sono pericolosi? Sfatiamo un mito del web

Ma i tappeti elastici sono davvero pericolosi? Abbiamo raccolto dei dati per vedere se questa idea è vera oppure no.

I tappeti elastici (il nome corretto è trampolini elastici) sono sempre più popolari. Secondo alcune ricerche, il trampolino elastico nel mondo è il terzo regalo più richiesto per i bambini dai 5 ai 13 anni.

E’ bene sapere infatti che tra le attività fisiche consigliate ai più piccoli, saltare sul trampolino elastico si rivela tra gli esercizi più efficaci e allo stesso tempo divertenti per combattere l’obesità infantile e la pigrizia dei nostri giorni.

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Le critiche al tappeto elastico

Man mano che questo prodotto è diventato popolare nei giardini negli ultimi due decenni, sono affiorate però alcune critiche dovute ai rischi per la sicurezza. Alcune di queste sono state ampiamente riportate sui giornali, creando un certo allarmismo. Tuttavia, questi articoli possono essere fuorvianti ed è importante analizzarli e fare un accurato fact-checking.

I dati

Innanzitutto, se aumenta il numero di vendite tappeti elastici a livello mondiale,  il numero di infortuni dovrebbe parallelamente crescere per considerare l’attrezzo “pericoloso”.

Questo aumento deve essere per lo meno proporzionale per poter affermare con certezza che “il trampolino elastico è un prodotto non sicuro”. Altrimenti si rischia di analizzare parzialmente la ricerca solo per rafforzare uno stereotipo comune.

Invece è accaduto il contrario. Tra il 1996 e il 2006, il numero di trampolini in uso è aumentato del 240%, mentre le lesioni trampolino è cresciuto solo del 3,1% annuo nello stesso periodo di tempo. Ciò significa che più persone possiedono e usano trampolini, ma meno persone rischiano. Inoltre, paragonando gli infortuni negli Stati Uniti tra il 2007 e il 2012, troviamo un  -13%. Tanto poco da non far rientrare il tappeto elastico nemmeno nella classifica delle 6 attività più pericolose, come invece il calcio o la bicicletta (fonte www.nerdwallet.com)

Pensate, se facciamo un confronto con le altre attività più praticate dai bambini/ragazzi negli USA, i dati del 2012 sugli infortuni hanno queste percentuali.

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La realtà

In altre parole non solo non esiste è un numero significante di infortuni con il trampolino da ritenerlo più pericoloso di altre attività ricreative, ma alla luce della sua popolarità il rischio di infortunio si è ridotto sempre di più. 

Infatti, nonostante l’ampia diffusione del trampolino anche in Europa, vi è un evidente e quasi unica diminuzione del numero di incidenti (-13% in 5 anni) che fanno ipotizzare a un’attenzione particolare e una normativa di sicurezza molto più stringente di altre attività.

I produttori, le normative e la prevenzione

Cosa ha eliminato i rischi dei primi tappeti elastici?

Questi fattori legati tra di loro:

  1. PRODUTTORI – Innanzitutto il costante lavoro dei principali costruttori di trampolini che hanno voluto fortemente migliorare la progettazione per superare i luoghi comuni a cui è legato il prodotto. Pensiamo ad esempio all’aggiunta della rete di protezione. La presenza di una rete di protezione ha ridotto notevolmente il rischio di infortunio (leggi qui l’importanza della rete)Se pensiamo a 10 anni fa, questa era solo un optional: oggi la rete da accessorio è diventata rapidamente un componente della struttura. Inoltre la protezione delle molle (cuscino), i componenti del telaio e i materiali utilizzati sono entrati nello studio di ricerca delle aziende più all’avanguardia (leggi ad esempio l’attenzione ai dettagli di Jumpking® in questo articolo)
  2. NORMATIVE – Visto che i primi a spingere sulla sicurezza erano proprio i produttori di trampolini per garantire un prodotto adatto ai loro clienti, la legge è riuscita a muoversi in fretta per regolamentare il mercato. Oggi tra le certificazioni necessarie in Europa non vi è solo quella generica sulla sicurezza delle aree gioco EN1176, ma è nata una specifica del trampolino elastico: EN7114. La prima azienda ad essersi adeguata a questa normativa è stata proprio Jumpking®.
  3. PREVENZIONE – La riduzione degli infortuni è dovuta anche ad un comportamento sempre più consapevole degli utilizzatori. Oggi le buone norme di utilizzo promosse dai produttori di trampolini elastici sono entrate nelle abitudini perché il prodotto è ormai presente in moltissimi giardini e aree gioco. Quindi sempre più conosciuto.

Come abbiamo visto, il ruolo dei produttori è stato fondamentale per indicare la strada da intraprendere per garantire sicurezza e affidabilità. Attualmente, nonostante la stretta delle normative vigenti, è importante assicurarsi che il trampolino sia adeguato perché di fabbriche improvvisate di trampolini elastici ne nascono molte e nella gara della concorrenza il rischio di una produzione povera di qualità è molto alto.

Aspetti importanti:

  • La maggior parte dei piccoli infortuni si verifica quando ci sono troppe persone sul trampolino (collisione). Si raccomanda di saltare uno alla volta.
  • Le ferite più gravi sono dovute ad un uso sconsiderato dello strumento (capriole, salti mortali..)
  • I bambini sotto i 3 anni sono particolarmente vulnerabili a lesioni. Per questo motivo è sconsigliato l’uso ai bambini troppo piccoli
  • La supervisione di un adulto è necessaria. E una persona allenata/esperta dello strumento è assolutamente garanzia di sicurezza.

Altre considerazioni sono incluse nel libretto di uso e manutenzione che comprende tutte le raccomandazioni per un corretto uso del trampolino elastico. Un breve riassunto lo si può trovare in questo articolo

Generazione digitale e i rischi della sedentarietà nei bambini

Quali problemi di salute affronta la cosiddetta “generazione digitale”? Quali sono i rischi della sedentarietà dei bambini? Lo vediamo in questo articolo.

La ricerca

Secondo una ricerca a livello europeo sono 700 mila i bambini in sovrappeso e 400 mila gli obesi. Inoltre, incrociando i dati della Commissione dell’ Ending Childhood Obesity diretta dall’OMS, queste cifre potrebbero aumentare nei prossimi anni determinando preoccupanti previsioni per gli adulti di domani, a rischio diabete, ipertensione arteriosa e disturbi cardiologici.

Sempre di più cresce quindi la tendenza di prestare attenzione particolare all’alimentazione sana e l’argomento interessa anche i genitori: nella vastità di prodotti alimentari che abbiamo a disposizione e troviamo sugli scaffali del supermercato, la selezione diventa una priorità e un principio morale molto importante. Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute anche a livello psichico, ricorda il Ministero della Salute Italiano e questa sana abitudine deve essere trasmessa ai nostri figli.

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Non basta mangiare sano

Ma non basta mangiare sano. Troppo spesso ci dimentichiamo che la sedentarietà rientra tra i rischi di una vita poco salutare.

Non è sufficiente riempire il frigorifero di alimenti sani e naturali se durante il giorno riduciamo l’attività dei bambini al tragitto casa-scuola per esempio.

La generazione cosiddetta “digitale” (ne parliamo anche qui) potrebbe avere infatti maggiori problemi di salute rispetto a quella precedente a causa dello stile di vita e alla daily routine corrente: passare troppo tempo davanti ad uno schermo e non avere l’abitudine al movimento potrebbe accompagnare i bambini a diversi rischi oltre a quello già citato del sovrappeso.

Alcuni dati rilevati fino ad oggi sulla sedentarietà

MIOPIA DEI BAMBINI

I bambini di oggi saranno miopi in percentuale maggiore rispetto alle generazioni precedenti. Le statistiche sono a livello globale (si parla di un 40% in più rispetto ad ora) e tra le cause c’è la mancanza di gioco all’ aperto o la mancanza totale di gioco aldilà dello schermo del tablet. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Ophtalmology, la mancanza di luce naturale aumenta il grado di miopia (leggi qui)

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DINAMICHE PSICOLOGICHE

Secondo uno studio citato anche in questo articolo  i bambini chiusi in casa a giocare rischiano di sviluppare maggiormente l’insicurezza e la mancanza di empatia: senza un’adeguata attività fisica e il gioco all’aperto non si mettono alla prova, non si relazionano con l’ambiente e non interagiscono con i compagni a sufficienza. In questo modo, oltre alla mancanza di una vita sociale normale si rivelano inadeguati ad affrontare le paure, le perdite o la sana competizione che li fa crescere.  In pratica non facendo le piccole esperienze all’aria aperta rischiano di non riuscire ad affrontare le dinamiche basilari della vita relazionale.

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PATOLOGIE OSSEE E ARTICOLARI

Le ricerche recenti rilevano che la mancanza di attività fisica, unita alla alimentazione, compromettono lo sviluppo e favoriscono fratture ossee già nell’infanzia. Inoltre questa condizione assume una maggiore pericolosità in quanto una cattiva salute ossea in età giovane favorisce l’insorgenza di osteoporosi in l’età adulta.

Lo sport e il gioco all’aria aperta permettono di rinforzare ossa e legamenti. Per quanto riguarda il trampolino elastico inoltre, è uno strumento che non mette sotto stress le articolazioni favorendo un’ attività a “basso impatto”.

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Sedentarietà vs movimento

I rischi della sedentarietà sono dunque molteplici ed è per questo che bisogna prestare al movimento la stessa attenzione che diamo per l’alimentazione.

Per essere ‘abitudini’ queste azioni devono già appartenere alla routine quotidiana della famiglia: come potrebbero, altrimenti, i nostri figli ereditare una vita sana in mancanza di un diretto imprinting?
Dedichiamo a loro il tempo adeguato,  giochiamo con loro e portiamoli a scoprire con piacere e divertimento la vita all’aria aperta. Accompagnandoli in questa scoperta direttamente saranno guidati e apprenderanno lo stile di vita sano da seguire con naturalezza negli anni futuri.

Questo chiaramente sarà di stimolo anche per gli stessi genitori, perché da obiettivo educativo si trasformerà in una consuetudine vantaggiosa: più tempo condiviso e più benefici per la salute per l’intera famiglia.